Due anni, due anni che hanno visto lo sconvolgimento globale delle esistenze e che, in alcuni momenti, hanno legittimamente generato il timore di una sinistra ipoteca sul futuro di noi tutti. Dopo due interminabili anni di limbo, tra stupidità mediatiche e verità tratte dai racconti dei tuttologi che abitano le contrade di Facebook, dopo tutto questo tempo e nonostante tutto.
Rieccoci. Siamo tornati. Certo non tutto appartiene al passato e probabilmente dovremo fare i conti con l’evolversi di una situazione che disgraziatamente sfugge al nostro controllo e, se solo per un istante ci soffermassimo a riflettere sulla qualità degli individui che hanno titolo decisionale a livello globale, certo più di qualcuno di noi potrebbe avvertire il primordiale impulso di menar le mani.
D’altronde però, “l’ottimismo è il sale della vita” come recitava anni fa una nota scena pubblicitaria. Non ricordo in merito a quale prodotto quella réclame mirava a imbonire i telespettatori, ma la frase, anche se fatta, è un assoluto da considerare tale. Se poi insieme a una buona dose di ottimismo ci si determina a fissare un obbiettivo e a proferire impegno nel raggiungerlo, probabilmente il grosso del lavoro è fatto.
Ognuno nel proprio ambito ha il dovere di eccellere; in campo alimentare poi, la mediocrità non può e non deve essere contemplata quindi.
Quindi niente sogni nel cassetto, come spesso torno a dire, i cassetti sono fatti per tenerci i calzini. Niente sogni ma obbiettivi.
Non è facile? Sbagliato. Citando il mio amico Gigi, un grande del pensiero e dell’azione gastronomica, “facile non è semplice”. Io, molto umilmente aggiungo “voglilo e lo otterrai”.
Quello che vi accingete a compiere è il primo passo verso il vostro personale obbiettivo. Vi aiuterò a farlo vostro ma, se pensate di affrontare il tutto con leggerezza o peggio, con la convinzione di sapere già tutto, allora il suggerimento che vi do è di lasciar perdere e di dedicare le vostre energie a qualcosa d’altro.
Azzerate tutto, ripartite da “voglio fare salumi di alta qualità”. Allora e solo allora avrete svoltato al crocevia giusto per raggiungere il vostro traguardo e sapete qual è la cosa meravigliosa? Che quel traguardo è solo e unicamente vostro, è l’obbiettivo che vi siete prefissati. Io farò in modo di esservi di aiuto nel raggiungerlo, ma il merito sarà solo vostro.
Buon lavoro