Le sfide future sono ben altra cosa

Nel film cult per eccellenza della vigilia di Natale, due individui assolutamente dissimili per cultura, estrazione sociale e capacità, vengono prepotentemente scambiati di ruolo. Al mendicante abituato ad arrabattarsi alla men’ peggio, viene offerto un ruolo dirigenziale di primaria importanza; l’affermato dirigente invece viene violentemente declassato al ruolo di derelitto. Tutto questo per una scommessa tra due papaveri dell’alta finanza.

Avrete certamente capito che sto parlando di “Una poltrona per due” e sono ragionevolmente sicuro che tutti, almeno una volta, abbiate visto quel contenitore di spensierate e schiette risate che fanno senza dubbio un gran bene.

Vero, proprio vero, la comicità fa bene all’esistenza ma, finito il film, calato il sipario si torna alla realtà e, anche se un po’ di ironia certo male non fa, cerchiamo di essere “ironicamente” seri signori.

Lo ripeterò finanche a farmi detestare. Noi facciamo salumi e l’unico obbligo, l’unico sacrosanto dovere che abbiamo e quello di farli bene.

Ora.

Possiamo prendere della carne eccellente, impiegare materie prime aromatiche e funzionali di altissimo profilo, unire il tutto a una preparazione professionale da manuale e produrre salumi ineguagliabili; oppure.

Oppure possiamo scambiare le poltrone.

Possiamo declassare una gran materia prima facendogli interpretare il ruolo di carne comune e, contemporaneamente, raccontare di fantomatici allevamenti locali di suini dal sovrabbondante pedigree e sperare che la mamma degli allocchi non conosca metodi di contraccezione, così da poterci assicurare un seguito simile a quello del pifferaio magico.

Signori, miei cari signori. A me pare che in puglia ormai ci siano più suini neri che pesci nel mare. Così tanti che a dividerli, ogni laboratorio ne avrebbe si e no 2 l’anno.

Mi chiedo cosa accadrà quando si dovrà certificare seriamente l’origine delle carni, capo per capo; sapete, è solo questione di tempo. 

Siamo seri, lasciamo la comicità a chi la fa per professione, a chi ha il giusto talento.

Noi si fa salumi e in questo c’è poco da ridere. Il nostro di talento deve essere la serietà.

La grande sfida futura riguarda la riduzione di sodio nei nostri prodotti, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche più performanti è fondamentale per raggiungere questo obbiettivo, ma lo è ancora di più scegliere le materie prime in base alla qualità, i nomi modaioli sono per i poveracci.

Bè, la conoscete la storia vero? Il seguito del pifferaio magico finì interamente annegato nel fiume Weser e, a ben pensarci, i due papaveri dell’alta finanza finirono inaspettatamente accatti.

Sipario.

Cesare Martini  

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