Se pensate sia complicato…

Pensate; tutta la musica del mondo in ottantotto tasti, 52 bianchi e 36 neri, se escludiamo i “gran coda” che ne conterebbero ulteriori 9. Provate a immaginare. Questa è complessità.

Come spesso dico noi si fa salumi. Altrettanto spesso affermo che anche la nostra è un’arte principe. Un’arte che reca con sé un bagaglio di difficoltà davvero notevole, a tratti inestricabile. Regole e tecniche da seguire che mai sono semplici, anche se a volte sembrano tali.

Riconosco che potrei apparire contraddittorio ma quello che cerco di dire è che sebbene fare salumi proprio una passeggiata non lo è. Vero è che per iniziare a comprenderne i rudimenti è sufficiente un po’ di

 applicazione, una discreta conoscenza dell’anatomia, un buon corso di formazione e una sporta di

 pazienza.

Di contro, per suonare il pianoforte serve tanto, ma tanto altro, senza contare i 10 anni di conservatorio eppure.

 Eppure guardate l’immagine; tra le centinaia che si possono trovare in rete ho voluto sceglierne una che a parer mio è davvero emblematica. Una bimba. Avrà 10 anni? Non arriva ai pedali, è tutto così grande. Eppure è lì, seduta, è lì, lei sola con la sua musica, davanti a quella che sembra essere un’astronave; una immensa nave spaziale che lei dovrà pilotare verso l’infinito e per farlo ha a disposizione solo 7 ottave. Lei, usando i tasti, ha il compito di impartire gli ordini. Ordini che, gli omini dalla testa di feltro che lavorano nella lunga coda, eseguiranno perfettamente, permettendo così all’astronave di raggiungere gli spazi più reconditi dei cuori per spargere bellezza.

In ogni caso, come recita la filosofia di Gigi, mio amico e indiscusso maestro dei fornelli

Semplice non è facile

Sapete, ho fatto orgogliosamente mia questa frase.

A proposito, se volete emozionarvi, fate un salto a trovarlo Gigi. Lo trovate tra i fornelli del Ristorante Scinuà, nel centro storico di Putignano.

Lo trovate lì, mentre suona il suo personale pianoforte, mentre compone per i suoi ospiti la sua straordinaria musica. Credetemi se vi dico che ne vale il viaggio.

Ma torniamo a noi.

Con un po’ di audacia la si potrebbe mettere in musica. Si potrebbe Imparare a leggere lo spartito delle basi, partire dal solfeggio. Con volontà e rigore si può tutto.

Posso aiutarvi? Si che posso. certamente.

In maggio daremo luogo all’ultimo corso prima della pausa estiva. Saremo lieti di ospitare tutti coloro che vogliono imparare le basi. Se vi piace potremmo dire coloro che desiderano scrivere la loro musica.

Vedete amici cari, a mio parere, ma solo a mio parere per inteso, mai analogia tra arte e artigianalità fu più appropriata, se poi l’artigiano opera in un ambito già nobile di suo, come può essere quello relativo alla produzione alimentare, ecco che il binomio trova collocazione allo zenit di un’ideale parabola.

Complicato? Ditelo voi.

Cesare Martini

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